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Un interrogativo sulla grafica RAI

In queste settimane di full immersion olimpica ci è inevitabile fare una considerazione sulla grafica televisiva che accompagna le gesta degli atleti.
Non è una novità , l’Olimpiade è un evento mediatico che offre da sempre immagini emozionanti , rese sempre più spettacolari da tecniche e telecamere moderne (dalla twin-cam del sincronizzato alle vertiginose riprese aeree).
La grafica dovrebbe essere discreta, minimale, semplicemente funzionale al racconto, senza oscurare la bellezza delle immagini fotografiche. E’ un nostro parere ma pensiamo di condividerlo con la stragrande maggioranza di addetti ai lavori e non.

Ci chiediamo, invece, perchè la RAI abbia optato per una grafica totalmente pasticciata facendo uso di tonalità fluo, sovraccaricando i montaggi con tipografie improbabili.
Ci chiediamo che bisogno ci sia di sporcare immagini già belle di per sè con giochi di grafiche pacchiane che dovrebbero esaltarle e producendo invece l’effetto contrario.
Cambiando canale incontriamo le reti SKY sotto una veste grafica totalmente diversa: pulita, ariosa, moderna.
Nella sigla si animano 5 cerchi lucidi che vien voglia di toccare, filo conduttore di tutti gli stacchi e dei richiami tra una disciplina e l’altra.
C’è inoltre omogeneità nella grafica dei teaser che ricordano gli italiani in gara, cosa che non succede con la RAI che dedica ad ognuno dei nostri atleti grafiche, tipografie, cromie diverse e giochi di parole tirati per i capelli. Apprezziamo l’impegno ma il risultato è disastroso.

Ecco qui sotto un confronto all’americana SKY-RAI su quattro momenti delle Olimpiadi in TV:
1) sigla del canale
2) teaser di uno sport
3) teaser della gara di un atleta italiano
4) intervista a schermo sdoppiato
5) sigla delle trasmissioni (sopra il titolo dell’articolo)

grafica rai - sky confronto

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